dnf

La dichiarazione non finanziaria (DNF) è una rendicontazione in cui si riportano aspetti di carattere sociale e ambientale, con focus sulle politiche di sostenibilità aziendale, sulle modalità di gestione del personale e sull’impegno nella lotta alla corruzione e rispetto dei diritti umani.

Sono 5 gli ambiti minimi da trattare per legge nella DNF:

  1. Environment: analisi in termini di utilizzo delle risorse energetiche e idriche, rinnovabili e non, di emissioni di gas serra e inquinanti;
  2. Social: tratta il modus operandi aziendale in materia di salute e sicurezza, rischio sanitario e altre tipologie di pericoli. Si parla anche di strategie di sviluppo sociale e culturale dei territori in cui opera l’azienda;
  3. Gestione del personale: in questa parte vengono illustrate le iniziative atte a contrastare lo sfruttamento del lavoro minorile e del caporalato, a migliorare l’ambiente di lavoro e a garantire inclusione e parità di genere;
  4. Diritti umani: l’azienda espone in questa parte le azioni attuate contro la violazione dei diritti umani o eventuali discriminazioni;
  5. Anticorruzione: qui vengono segnalati gli strumenti che l’impresa mette in campo per sconfiggere la corruzione attiva e passiva (commessa da e contro l’azienda).

csrd

L'Europa conferma il proprio impegno verso la creazione di un framework che punta ad aumentare la responsabilità delle imprese sui temi del reporting di sostenibilità e per la diffusione di standard coerenti grazie all’approvazione in via definitiva della Corporate Sustainability Reporting Directive da parte del Consiglio europeo. In concreto le imprese dovranno rendicontare il loro impatto, ovvero come il loro modello di business influisce sulla loro sostenibilità e sulla valutazione del loro rapporto con i fattori di sostenibilità esterni come nel caso dei cambiamenti climatici o delle questioni relative ai diritti umani, impattano le loro attività. Da gennaio 2024 le grandi imprese dell’Unione Europea saranno obbligate a rendere pubblici i dati sul loro impatto sull’ambiente, sulle persone, sul pianeta e sui rischi di sostenibilità a cui sono esposte. L'obiettivo è quello di ridurre il greenwashing, rafforzare l’economia sociale del mercato UE e gettare le basi per standard di trasparenza sulla sostenibilità a livello mondiale, grazie alla Corporate Sustainability Reporting Directive le imprese saranno nella condizione di fornire agli investitori e agli stakeholder le informazioni necessarie per valutare appropriatamente e correttamente l’impatto aziendale.